Il Pandoro, insieme al Panettone, è uno dei dolci tipici della tradizione natalizia in tutta Italia. Lo possiamo trovare industriale oppure artigianale, farcito oppure al naturale come vuole la tradizione. Forse è misconosciuto rispetto al Panettone, per la sua nascita veneta poco commercializzata al suo debutto rispetto al concorrente che invece da Milano fece il giro della Penisola quasi subito.
La leggenda vuole che dietro la nascita di questo dolce ci sia una preparazione tipica della Repubblica Veneziana formata da un impasto di farina, latte e lieviti preparato la vigilia di Natale. Melegatti a Verona fu il precursore di questo dolce avendo la lungimiranza di arricchirlo con burro e uova. Il vecchio “Nadalin” diventò così “Pan de oro” per la ricchezza di materia prima pregiata al suo interno ed il passo verso il nuovo nome “Pandoro” fu breve.
INGREDIENTI BASE E QUALITÀ ORGANOLETTICHE CHE DI UN BUON PANDORO
Anche gli ingredienti ci rivelano molto sulla qualità del prodotto finito, di solito esistono degli elementi base per la sua creazione anche se poi ogni laboratorio nasconde dei segreti che non vuole far emergere e che tramanda solo agli addetti ai lavori.
Gli ingredienti base sono:
Farina di frumento; Zucchero; Uova e/o tuorlo in quantità tale da garantire non meno del 4% in tuorlo; Burro per almeno il 20%; Lievito naturale; Aromi di vaniglia o vanillina; Sale.
Il Pandoro per legge deve avere forma a stella ottagonale, “la superficie esterna deve essere priva di crosta, la colorazione della superficie esterna deve essere uniforme, adeguatamente dorata”. La base che corrisponde alla parte del dolce posta in alto durante la cottura, non deve risultare scuro o bruciata perché rovinerebbe il sapore.
Al taglio deve presentarsi soffice e asciutto, l’alveolatura piccola e omogenea, simbolo di una lievitazione lenta e senza sbalzi termici. Il colore della pasta deve essere giallo uniforme, il profumo gradevole senza retrogusto di coloranti.
La classifica dei migliori Pandoro 2020 secondo Altroconsumo e Corriere
Ma come facciamo anche a sapere quali Pandoro artigianali possiamo acquistare e degustare fuori da questa classifica? Ogni città soprattutto al Nord ha diversi laboratori artigianali dove poter ordinare anche online alcune prelibatezze enogastronomiche per le feste, ma per venire incontro ai lettori lo stesso Corriere ha stilato una lista delle migliori rivendite anche online:
X Dolce Locanda di Giancarlo Perbellini a Verona
Olivieri 1882 a Vicenza
Pasticceria Lorenzetti a San Giovanni Lupatoto (Vr)
Tiri 1957 a Potenza
Pasticceria di Alessandro Negrini e Fabio Pisani a Milano
Panificio Follador a Pordenone
Pasticceria Clivati 1969 a Milano
Antico Forno Roscioli a Roma
Sadler a Milano
I Dolci della Regina a Garda (Vr)
Pasticceria Di Stefano a Raffadali (Ag)
Pasticceria Attilio Servi a Pomezia
Panificio Ascolese a Salerno
Pasticceria Angelo Grippa a Eboli
Pandoro di “Peck” a Milano
Casa Manfredi a Roma
Loison a Costabissara (Vi)
Pasticceria Davide Dall’Omo a Verona
Pasticceria Dolcemascolo a Frosinone
Farmacia Del Cambio a Torino