L’analisi ha anche rilevato un quadro normativo europeo frammentato e un “primato” italiano in termini
di regolamentazione, dove l’Italia è l’unico Paese ad aver introdotto un meccanismo di autorizzazione – in capo ai Consorzi riconosciuti – per conferire una maggiore tutela alle IG.
BUONE PRATICHE E CASE HISTORY
La ricerca ha evidenziato una serie di buone pratiche e il grande potenziale del settore in termini di opportunità di mercato. La presentazione è stata anche un’occasione per ascoltare dalla viva voce di rappresentanti delle aziende alimentari italiane alcune case history virtuose che hanno visto l’inserimento di ingredienti Dop e Igp all’interno di prodotti trasformati dalla grande industria.
Dal cornetto Sammontana con cioccolato di Modica Igp (oltre alla la crema gelato con Vin santo di Chianti Dop) alla pasta ripiena di Giovanni Rana con Gorgonzola Dop, dal minestrone Findus con Basilico Genovese Dop, Patate del Fucino Igp e Cipolla rossa di Tropea Calabria Igp alle ricette My Selection di McDonald’s Italia, dalla Fanta con Arance Rosse di Sicilia Igp (o Limone di Siracusa Igp per la versione Fanta Limonata) fino alla Focaccia del Contadino con Parmigiano Reggiano Dop dell’impresa artigiana di Attilio Servi.